Gaza, Israele pronta all'occupazione dell'intera Striscia. Tir con aiuti umanitari ancora bloccati. L'Ue: Israele ritiri il piano e consenta la distribuzione degli aiuti

Il via libera del gabinetto di sicurezza di Israele al piano di conquista dell'intera Striscia di Gaza e del suo controllo a tempo indeterminato, crea ulteriore allarme in tutta la regione e sucita reazioni preoccupate nelle canvcellerie mondiali. L'unione europea chiede ad Israele di ritirare il piano, preoccupata per la prevista estensione delle operazioni militari "che causerà ulteriori vittime e sofferenze alla popolazione palestinese". Il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa ha chiesto inoltre di "ripristinare l'accesso e la distribuzione degli aiuti umanitari, nonché la fornitura di elettricità a Gaza. 

Il piano israeliano in realtà, oltre ad includere lo sfollamento di centinaia di migliaia di palestinesi nel sud di Gaza. prevede di non fare entrare per ora gli aiuti internazionali destinati alla popolazione di Gaza ed in futuro di affidare ad aziende private  l'ingresso e la distribuzione degli aiti. In queste ore i media israeliani citando loro fonti forniscono poi ulteriori dettagli sul piano per Gaza. Secondo Times of Israel,  sarà attuato solo dopo la visita di Donald Trump nella regione la prossima settimana. Fino ad allora, si cercherà di raggiungere un accordo con Hamas su un cessate il fuoco e gli ostaggi. Alti ufficiali dell'Idf hanno da parte loro affermato che l'esercito "passerà da incursioni temporanee alla conquista di aree (ma non dell'intera Striscia), con operazioni di bonifica e attività intensiva nei tunnel". Di altro tenore le divchiarazioni delministro di ultradestra Bezalel Smotrich che ha da parte sua dichiarato, che "Israele si appresta finalmente a conquistare la Striscia di Gaza" e che dal momento in cui inizia il controllo territoriale, "non ci sarà alcun ritiro dalle aree conquistate, nemmeno in cambio degli ostaggi". Per il ministro Zeev Elkin, l'espansione delle operazioni militari "favorirà anche il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la migrazione volontaria dei residenti dalla Striscia".

Dall'interno di Israele contrarietà al piano viene espressa dal Forum degli ostaggi, per il quale il piano governativo per l'espansione delle operazioni militari a Gaza sta "sacrificando" i rapiti israeliani detenuti nei territori palestinesi. Il piano, sostengono le famiglie degli ostaggi, "merita di essere chiamato Piano Smotrich-Netanyahu per il sacrificio degli ostaggi".