Dopo il Canada l'Australia. Donald Trump sembra non portare bene ai partiti che in altre parti del mondo seguono le sue posizioni. In Australia è infatti schiacciante la vittoria del Partito Laburista del premier Anthony Albanese sul suo rivale Peter Dutton, candidato dell’alleanza di opposizione Liberal-Nazionale formazione della destra conservatrice. Quest'ultimo ha perso anche il suo collegio elettorale e non entra quindi nel nuovo Parlamento. E pensare che soltanto pochi mesi fa i sondaggi indivcavano l'esatto contrario con Albanese costretto ad andare ad elezioni anticipate dalla crisi economica, e da un’ondata di sentimenti anti immigrati. Dopo l'elezione di Trump, Dutton ha fatto proprie le battaglie e gli slogan del tycoon americano, sentendosi già la vittoria in tasca. Così non è andata: i Labutrisi hanno ripreso terreno, soprattutto tra i giovani, che in Australia costituiscono una parte consistente dell’elettorato e per Albanese, 62 anni, figlio di un immigrato italiano originario di Barletta, l'auspicata riconferma è diventata realtà.